
Cassino nel 1940
Nel primo anno di guerra la Germania occupa la Danimarca e la Norvegia, qui costituisce due governi collaborazionisti. Nel maggio del 1940 sul fronte occidentale l’esercito tedesco invase il Belgio e l’Olanda senza curarsi del fatto che fossero due paesi neutrali. Da qui, Hitler attacca immediatamente la Francia: la tattica tedesca della guerra lampo si stava dimostrando vincente.
I tedeschi, grazie al passaggio tra Belgio ed Olanda, riesco ad aggirare la linea Maginot, e raggiungendo e occupando Parigi senza incontrare nessun ostacolo. Il 14 giugno i tedeschi sono nella capitale francese, il maresciallo Philippe Pétain si arrende e il 22 giugno firma l’armistizio con la Germania.
È il 10 giugno quando anche l’Italia entra in guerra contro Francia e Inghilterra; la Francia stremata chiede l’armistizio che viene firmato il 24 giugno. Le regioni settentrionali e la costa atlantica diventano zona d’occupazione tedesca, mentre nella Francia meridionale s’insedia un governo collaborazionista con sede a Vichy; da Radio Londra De Gaulle incita i francesi alla resistenza.
L’Inghilterra a questo punto secondo Hitler avrebbe dovuto accettare il compromesso con Berlino e destinare tutti gli sforzi militari contro l’Urss, Churchill però non accetta e continua la guerra.
Nel frattempo, il 27 settembre del 1940 Italia, Germania e Giappone firmano il patto tripartito, un accordo sottoscritto a Berlino al fine di riconoscere le aree di influenza in Europa e in Asia. Queste tre potenze si legittimavano così il diritto di potenza “guida”, ciascuna in una propria area: L’Europa per la Germania, il Mediterraneo per l’Italia, l’Estremo Oriente per il Giappone.
Il 28 ottobre, l’Italia dichiara guerra alla Grecia, scontrandosi ancora una volta con una resistenza al di sopra delle aspettative. A dicembre, gli inglesi conquistano la Cirenaica, ed è a questo punto che Mussolini deve accettare gli aiuti tedeschi per riconquistare la regione.
Audio guida
Videoguida lis
Clicca play per la vedere la videoguida LIS
Video Storia
Clicca play per la vedere il video
La Storia Animata
Clicca play per la vedere il video
La Seconda Guerra Mondiale
Nel ventennio che va dal 1920 al 1939 in Europa maturarono tutti i presupposti che scatenarono la Seconda Guerra Mondiale.
Un conflitto devastante, combattuto con armi moderne che coinvolse per la prima volta tutta la popolazione civile.
La Seconda Guerra Mondiale fu combattuta dal 1° settembre 1939 all’8 maggio 1945 in Europa e dal 7 dicembre 1941 al 2 settembre 1945 in Asia.
Germania, Italia e Giappone, unite nell’Asse Roma-Berlino-Tokio uscirono distrutte dal conflitto, mentre Stati Uniti, Urss e Gran Bretagna definirono il nuovo assetto mondiale.
Durante il conflitto Hitler mantenne una condotta feroce, sostenendo che la razza ariana fosse superiore a tutte le altre razze. Milioni di persone furono internate nei campi di concentramento, il più famoso è Auschwitz.
L’Italia fu teatro di guerra a partire dal 1943 quando si trovò divisa in due: a sud il Regno del Sud e a nord la Repubblica di Salò di Mussolini. La linea che separava la penisola era la Linea Gustav che fu completamente sfondata quando la città di Cassino fu bombardata violentemente.
Dopo numerose battaglie in sette anni di guerra, questa finì con l’ecatombe giapponese: gli USA, infatti, sganciarono su Hiroshima e Nagasaki le prime, terribili, bombe atomiche.
1939 – Millenovecentotrentanove
1941 – Millenovecentoquarantuno
1942 – Millenovecentoquarantadue
1943 – Millenovecentoquarantatre
Un progetto finanziato da

Asse Prioritario:
3
Azione/Sub-Azione:
Azione 3.3.1, Sub azione b
“Progetto integrato per la valorizzazione culturale di speciali tematismi”.
Avviso Pubblico:
“Atelier Arte Bellezza e Cultura” DE n. G04911
Atelier di riferimento:
Cassino “Atelier Memory Gate – Porta della Memoria”
CUP:
F35I17000210007
Titolo operazione:
Memoria Viva
Beneficiario:
DBG Management & Consulting srl
Hanno collaborato con fornitura di foto e lavoro redazionale:
Ass. Culturale CDSC
Centro Documentazione Studi Cassinati – ONLUS
Gaetano De Angelis Curtis – Presidente
Giovanni D’Orefice – Coordinatore
Alberto Mangiante – Collezionista – Segretario
Emilio Pistilli – Pres. Onorario
Fernando Sidonio – Tesoriere
Giovanni Petrucci – Pres. Onorario
Costantino Jadecola
Chiara Mangiante
Franco Di Giorgio
Maurizio Zambardi
Arturo Gallozzi
Guido Vettese
Sergio Saragosa
Hanno, inoltre, fornito materiale fotografico:
Archivio Mario Alberigo
Maria Luisa Calabrese
Archivio Antonio Ferraro
Emilia Ferraro
Roberto Molle
Mauro Lottici