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Cassino nel 1941

  

Il 1941 è un anno cruciale per le sorti del conflitto, i fronti si moltiplicano e anche il numero delle vittime inizia a salire.
Calpestando il patto Molotov, Hitler il 22 giugno dà inizio all’operazione Barbarossa che determina l’invasione dell’Urss. La Russia, trovandosi impreparata, subisce una forte avanzata da parte del popolo tedesco; a questo attacco prende parte anche un corpo di spedizione italiano.
È ottobre quando viene lanciato l’attacco finale su Mosca, il maltempo, però, favorisce la resistenza sovietica. Hitler si trova in difficoltà, mentre i sovietici riescono in qualche modo a colmare le perdite subite. I sovietici attuano la tattica della terra bruciata, indietreggiando verso l’interno, e Stalin si appella al nazionalismo russo per spingere la popolazione civile alla resistenza contro l’invasore e ad atti di sabotaggio nelle retrovie. I tedeschi penetrano a fondo in territorio nemico ma l’offensiva non raggiunge l’obiettivo.
Nello stesso anno, anche sul fronte africano, la guerra entra nel vivo, gli inglesi con l’appoggio della resistenza etiope attaccano le flotte italiane. Una delle battaglie più importanti è quella di Gondar, tra maggio e novembre.
Alla fine del 1941, la seconda Guerra Mondiale sta davvero diventando un conflitto globale.
Gli Stati Uniti finora si erano limitati solamente a sostenere economicamente lo sforzo bellico inglese, ma ad agosto firmano la Carta Atlantica con Churchill, un documento che condanna il fascismo e stabilisce alcune linee guida per un nuovo ordine democratico a venire, basato sull’autodeterminazione dei popoli, sul commercio libero, sulla cooperazione internazionale e sulla rinuncia all’utilizzo della forza tra Stati.
Nel frattempo il Giappone, principale potenza asiatica, dal settembre del 1940 si era legata al patto tripartito con Germania e Italia. L’obiettivo principale dei nipponici è di espandersi per tutto il sud-est asiatico. A luglio del 1941 il Giappone invade l’indocina francese, suscitando da parte di Gran Bretagna e Stati uniti un blocco delle esportazioni verso di loro.
Poco prima delle otto di mattina del 7 dicembre del 1941 le flotte aeree giapponesi sferrano un attacco devastante a Pearl harbor, sulla base navale americana nell’isola di Oahu ale Hawaii. Senza alcun dubbio, un attacco a sorpresa: il Giappone non aveva fatto nessuna dichiarazione di guerra agli Stati Uniti. Il giorno dopo, gli Stati uniti approvano la dichiarazione di guerra al Giappone, e l’11 dicembre Germania e Italia, secondo il patto tripartito, dichiarano a loro volta guerra agli Stati Uniti. La seconda guerra mondiale inizia ad assumere nuovi colori.

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La Seconda Guerra Mondiale

Nel ventennio che va dal 1920 al 1939 in Europa maturarono tutti i presupposti che scatenarono la Seconda Guerra Mondiale.
Un conflitto devastante, combattuto con armi moderne che coinvolse per la prima volta tutta la popolazione civile.

La Seconda Guerra Mondiale fu combattuta dal 1° settembre 1939 all’8 maggio 1945 in Europa e dal 7 dicembre 1941 al 2 settembre 1945 in Asia.

Germania, Italia e Giappone, unite nell’Asse Roma-Berlino-Tokio uscirono distrutte dal conflitto, mentre Stati Uniti, Urss e Gran Bretagna definirono il nuovo assetto mondiale.

Durante il conflitto Hitler mantenne una condotta feroce, sostenendo che la razza ariana fosse superiore a tutte le altre razze. Milioni di persone furono internate nei campi di concentramento, il più famoso è Auschwitz.

L’Italia fu teatro di guerra a partire dal 1943 quando si trovò divisa in due: a sud il Regno del Sud e a nord la Repubblica di Salò di Mussolini. La linea che separava la penisola era la Linea Gustav che fu completamente sfondata quando la città di Cassino fu bombardata violentemente.

Dopo numerose battaglie in sette anni di guerra, questa finì con l’ecatombe giapponese: gli USA, infatti, sganciarono su Hiroshima e Nagasaki le prime, terribili, bombe atomiche.

1939Millenovecentotrentanove

1940Millenovecentoquaranta

1941Millenovecentoquarantuno

1942Millenovecentoquarantadue

1943Millenovecentoquarantatre

1944Millenovecentoquarantaquattro

1945Millenovecentoquarantecinque

Un progetto finanziato da

Asse Prioritario:
3

Azione/Sub-Azione:
Azione 3.3.1, Sub azione b
“Progetto integrato per la valorizzazione culturale di speciali tematismi”.

Avviso Pubblico:
“Atelier Arte Bellezza e Cultura” DE n. G04911

Atelier di riferimento:
Cassino “Atelier Memory Gate – Porta della Memoria”

CUP:
F35I17000210007

Titolo operazione:
Memoria Viva

Beneficiario:
DBG Management & Consulting srl

Hanno collaborato con fornitura di foto e lavoro redazionale:

Ass. Culturale CDSC
Centro Documentazione Studi Cassinati – ONLUS

Gaetano De Angelis Curtis – Presidente

Giovanni D’Orefice – Coordinatore

Alberto Mangiante – Collezionista – Segretario

Emilio Pistilli – Pres. Onorario

Fernando Sidonio – Tesoriere

Giovanni Petrucci – Pres. Onorario

Costantino Jadecola

Chiara Mangiante

Franco Di Giorgio

Maurizio Zambardi

Arturo Gallozzi

Guido Vettese

Sergio Saragosa

Hanno, inoltre, fornito materiale fotografico:

Archivio Mario Alberigo
Maria Luisa Calabrese

Archivio Antonio Ferraro
Emilia Ferraro

Roberto Molle

Mauro Lottici