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Cassino nel 1944

  

L’Italia era decisa a voltare pagina, ma il 1944 inizia con le forze statunitensi che sbarcano ad Anzio il 22 gennaio. I tedeschi opposero una tenace resistenza sulla linea Gustav che fu fortemente colpita, infatti il 15 febbraio viene bombardata e distrutta l’abbazia di Montecassino causando molte vittime civili. Solo un mese dopo la stessa sorte toccò alla città di Cassino, che fu rasa al suolo da forti esplosioni.
A maggio la linea Gustav fu spezzata proprio a Cassino e gli alleati iniziano a dirigersi verso Roma. La città di Cassino era ridotta ad un cumolo di macerie e non rimaneva nulla della sua vecchia fisionomia.
Era il 4 giugno quando gli alleati guidati dal Generale Mark Wayne Clark liberarono Roma senza incontrare alcuna resistenza ma solo l’entusiasmo della popolazione romana. I tedeschi con Kesserling furono quindi costretti a ritirarsi verso il nord.
Nel farttempo anche i Giapponesi furono costretti ad abbandonare i territori occupati, mentre sul fronte orientale l’Armata Rossa si dirigeva verso i Balcani e l’Europa Centrale puntando alla Germania.
Il 1944 fu per gli Alleati l’anno di apertura del secondo fronte dopo quello italiano. Stalin, Roosvelt e Churchill attuarono lo sbarco in Normandia tra il 5 e il 6 giugno. Questa operazione venne chiamata “operazione Overlord. I tedeschi si trovano spiazzati e dopo soli due mesi di combattimento gli Alleati sfondarono le difese nemiche e iniziano la conquista del nord della Francia. Era il 26 agosto quando gli Alleati e il Generale De Gaulle entrarono a Parigi, verso la metà di settembre la Francia era completamente libera.

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La Seconda Guerra Mondiale

Nel ventennio che va dal 1920 al 1939 in Europa maturarono tutti i presupposti che scatenarono la Seconda Guerra Mondiale.
Un conflitto devastante, combattuto con armi moderne che coinvolse per la prima volta tutta la popolazione civile.

La Seconda Guerra Mondiale fu combattuta dal 1° settembre 1939 all’8 maggio 1945 in Europa e dal 7 dicembre 1941 al 2 settembre 1945 in Asia.

Germania, Italia e Giappone, unite nell’Asse Roma-Berlino-Tokio uscirono distrutte dal conflitto, mentre Stati Uniti, Urss e Gran Bretagna definirono il nuovo assetto mondiale.

Durante il conflitto Hitler mantenne una condotta feroce, sostenendo che la razza ariana fosse superiore a tutte le altre razze. Milioni di persone furono internate nei campi di concentramento, il più famoso è Auschwitz.

L’Italia fu teatro di guerra a partire dal 1943 quando si trovò divisa in due: a sud il Regno del Sud e a nord la Repubblica di Salò di Mussolini. La linea che separava la penisola era la Linea Gustav che fu completamente sfondata quando la città di Cassino fu bombardata violentemente.

Dopo numerose battaglie in sette anni di guerra, questa finì con l’ecatombe giapponese: gli USA, infatti, sganciarono su Hiroshima e Nagasaki le prime, terribili, bombe atomiche.

1939Millenovecentotrentanove

1940Millenovecentoquaranta

1941Millenovecentoquarantuno

1942Millenovecentoquarantadue

1943Millenovecentoquarantatre

1944Millenovecentoquarantaquattro

1945Millenovecentoquarantecinque

Un progetto finanziato da

Asse Prioritario:
3

Azione/Sub-Azione:
Azione 3.3.1, Sub azione b
“Progetto integrato per la valorizzazione culturale di speciali tematismi”.

Avviso Pubblico:
“Atelier Arte Bellezza e Cultura” DE n. G04911

Atelier di riferimento:
Cassino “Atelier Memory Gate – Porta della Memoria”

CUP:
F35I17000210007

Titolo operazione:
Memoria Viva

Beneficiario:
DBG Management & Consulting srl

Hanno collaborato con fornitura di foto e lavoro redazionale:

Ass. Culturale CDSC
Centro Documentazione Studi Cassinati – ONLUS

Gaetano De Angelis Curtis – Presidente

Giovanni D’Orefice – Coordinatore

Alberto Mangiante – Collezionista – Segretario

Emilio Pistilli – Pres. Onorario

Fernando Sidonio – Tesoriere

Giovanni Petrucci – Pres. Onorario

Costantino Jadecola

Chiara Mangiante

Franco Di Giorgio

Maurizio Zambardi

Arturo Gallozzi

Guido Vettese

Sergio Saragosa

Hanno, inoltre, fornito materiale fotografico:

Archivio Mario Alberigo
Maria Luisa Calabrese

Archivio Antonio Ferraro
Emilia Ferraro

Roberto Molle

Mauro Lottici